A furia di sentirmi rompere i coglioni sul fatto che “scrivo post troppo lunghi per Facebook”, e che “dovrei aprire un blog”, ho seguito la strada del minor attrito. Ho rotto le balle ad un amico per prendere un cazzo di dominio, un tema, e ora inizio a scrivere roba su un coso che è così tanto, ma COSI’ TANTO in costruzione che pare messo peggio della Morte Nera alla fine del terzo episodio della Trilogia Prequel Che Non Esiste.
Sul serio, definire un “blog” la roba su cui sto scrivendo è come dire che trovo attraente lo sguardo di un feto al terzo mese; magari prima o poi potrebbe anche essere il caso, ma mi pare un po’ FOTTUTAMENTE PRESTO. Vedrò di imparare a pasticciare sulle impostazioni e dare una forma al caos primigenio che è ‘sto coso al momento.
Comunque, il nome, “Magnificent Bastard”:
1) è un Trope che mi piace un sacco (lo trovate qui e se per caso non sapevate dell’esistenza di TvTropes, sappiate che vi ho appena infilato la prima siringa di eroina in vena).
2) è il nome dell’Ammiraglia di quello che è diventato forse il PC più importante della carriera ruolistica, il Capitano Jack Beauregarde, Re dei Pirati. Mi sono divertito TANTISSIMO in quella campagna, e quel PC, la sua nave e tutti i non giocanti che gli ronzavano attorno (tra cui 4 mogli, una fidanzata, una sub, svariate amanti, e almeno una trentina di personaggi di supporto, sottoposti ed amici) mi resteranno nel cuore per un bel po’.
3) mi piace e basta, e una volta (tanto tempo fa, durante una convention lontana lontana) venni definito più o meno così. Ci sono rimasto affezionato.
Orbene, visto che mi piace scrivere il cazzo che mi gira di scrivere, senza sottostare ad altra regola di quelle della Repubblica Italiana, e sicuramente non a quelle di Fasciobook né ad altre, ho deciso di scrivere qui i cazzi miei, ove devo rispondere solo alle comuni norme vigenti, e non a policy aziendali del cazzo; posso scrivere bestemmie, postare carri armati con svastiche, commentare immagini porno, irridere con disprezzo la stupidità della persona media, eccetera. Cercherò di fare in modo (appena mi installano almeno i cessi, su questa struttura) che tutto sia adeguatamente taggato, per cui se non volete vedere qualcosa, o guardate i tag, o, più semplicemente, non leggete la mia pagina. Prometto che resteremo amici.
Potete aspettarvi: commenti su cronaca, politica, società o massimi sistemi; recensioni accalorate su film, in particolar modo quelli di merda; roba scritta apposta per dare fastidio (quella, sempre!); i miei pensieri su libri, fumetti, anime o quant’altro; repost di vecchi brani scritti per Faccialibro, quelli più cicciotti, che magari sono più adatti ad un blog che ad altro; analisi storiche discutibili, il più possibile suffragate da dati incontrovertibili, solitamente in difesa di fatti comunemente considerati indifendibili (ve l’ho già detto che mi piace rompere i coglioni?); immagini e/o commenti pornografici, tendenzialmente traboccanti di una certo qual grado di perversione che ben si confà al pozzo buio ed infetto che è la mia immaginazione erotica; numerosi sproloqui su tutto l’ambito ludico, giochi di ruolo, giochi da tavolo e videogiochi, di cui modestamente credo di capire qualcosa in quanto nerd ludens ludens da più di trent’anni; aneddoti buffi o malinconici (SEMPRE malinconici. Sono uno dei più grandi consumatori di “saudade” dell’emisfero boreale) sulla mia vita, in particolare sull’Età d’Oro dell’Università Bolognese; e poi, in questo periodo, “The Witcher”; aspettatevi commenti, citazioni, rubriche, stronzate, immagini porno, lettere d’amore, valutazioni o struggimenti su “The Witcher” come se piovesse. Davvero. E’ un buco in cui sono recentemente caduto e sto continuando a cadere, e mi piace un botto. Fate voi che ho preso il PC nuovo (questo lo metto in panchina, dopo 8 anni di onorato servizio), un bel PC pimpato, per giocare a “The Witcher 3: Wild Hunt” , che ancora mi manca, con mod esagerati ed impostazione grafica a livello “se tocco il monitor sento quanto sono soffici le tette di Triss”.
Non sto scherzando, aspettatevi sproloqui continui e ripetuti.
Orbene, ora vado a dormire, che l’ultima notte a lavoro mi attende. Se avete letto fin qui, vuol dire che veramente non avevate niente di meglio da fare, per cui, benvenuti! Siete nel posto giusto! Finchè ho ragione io.
Scherzo.
Ma non troppo.
Ciaps!
[DLIN-DLON] Comunicazione di servizio!
